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Ciao a tutti, Se siete arrivati a questa pagina, sappiate che abbiamo bisogno del vostro aiuto. Silvia Marcolin, una ragazza italiana di Montebelluna (Tv), sta investendo la sua vita quotidiana per aiutare il prossimo, in Uganda. Io mi chiamo Marco e sono un amico e un concittadino di Silvia. Sentito il suo sogno di costruire una struttura per bambini, ho subito pensato di partire con una raccolta fondi....ed eccomi qui! Il progetto consiste nella realizzazione di una struttura day care fruibile da bambini di età compresa tra 0 e 5 anni, nel villaggio di Nakibanga, nel distretto di Mukono, sub county di Ntenjeru, in Uganda; il terreno su cui verrà costruita la struttura è di 1 ettaro. La struttura, paragonabile ad un asilo nido, accoglierà i bambini orfani o figli di famiglie disagiate o in estrema povertà, che purtroppo sono la quasi totalità del villaggio. Dovendo lavorare per procurarsi il cibo, le giovani madri devono recarsi ai campi da coltivare, altre vendono frutta e verdura nei villaggi limitrofi (spesso a qualche ora di distanza a piedi, visto che non esistono strade asfaltate e mezzi di locomozione), altre ancora lavorano nella cava di pietra di Kitusa, con orari estenuanti e fatiche inimmaginabili. I figli piccoli, che ancora non frequentano la scuola, vengono quindi lasciati a casa da soli o affidati agli anziani indigenti del villaggio; vengono loro insegnati i semplici compiti di custodia o pulizia delle loro abitazioni o a portare le capre a brucare l'erba. La maggior parte dei bambini, in realtà, rimangono seduti fuori dall'abitazione (quasi sempre una capanna di fango) aspettando il ritorno del genitore per l'ultimo pasto della giornata. I pasti sono solo due, la colazione e la cena, entrambi comunque poveri di vitamine e sostanze nutrienti; questo provoca in molti casi carenze negli sviluppi psichici ed intellettivi. La struttura cercherà di aiutare i bambini anche sotto questo punto di vista; infatti sono previste due categorie di accoglienza: - bambini che verranno accolti al mattino e prelevati dai genitori nel tardo pomeriggio o in serata; - bambini che potranno essere accolti per un periodo variabile nella struttura, permanendo 24 ore su 24. si tratterà di bambini orfani o che vivono in situazione di particolare necessità o povertà, o che richiedono cure particolari per denutrizione o sanitarie. L'accoglienza, in questo caso, terminerà nel momento in cui il bimbo potrà essere reinserito nel nucleo famigliare. Tecnicamente la struttura, paragonabile ad una casa famiglia, si comporrà di due stabili principali: - una casa in cui risiederà chi gestisce la struttura (2 /3 donne per l'accudimento dei bambini, 1 cuoca, 1 donna delle pulizie) e dove verranno accolti i bambini che alloggeranno temporaneamente 24h o in casi eccezionali o di emergenza; questo ambiente si compone di ingresso, cucina con dispensa, salottino, 3 camere, 2 bagni e uno studio. Sarà presente una piccola cappella, accessibile anche dall'esterno, per i momenti di comunione e preghiera; - il day care vero e proprio collegato alla casa tramite un portico coperto. Si comporrà di 4 stanze: una per il gioco e le attività, una per i pasti con adiacenti i servizi sanitari, una per i riposini pomeridiani dei bambini ed una piccola stanzetta con funzioni di ufficio o di parlatorio. Nel cortile esterno verranno installati vari giochi per bambini. Nello stesso cortile verrà edificato un hut per eventuali meeting con le famiglie o momenti di incontro e formazione con i genitori (ad esempio riguardo alla nutrizione, all'accudimento ed alla importanza dell'affetto madre/figlio, eventuali incontri con medici e psicologi...). La struttura sarà pensata per accogliere circa 20 bambini; l'accesso sarà gratuito, con la richiesta di un contributo simbolico per l'iscrizione per cercare di coinvolgere le famiglie in un'ottica di collaborazione e corresponsabilità genitoriale, proprio per evitare il rischio di una mera delega alla struttura nella crescita dei figli (il contributo simbolico sarà di 5000 shilling mensili, valuta locale, pari a 1,50 €). Non credo sia necessario illustrare l'importanza che ha per Silvia, per me e per tutti coloro che stanno seguendo questo progetto; i bambini sono il futuro del mondo. E senza di loro non può esserci futuro, sia per quanto riguarda un villaggio in Uganda, sia che si parli dell'umanità intera. Questo è il nostro progetto: farli crescere e dar loro in mano le chiavi del nostro Pianeta! Come gruppo daremo la massima trasparenza riguardo a questa raccolta fondi. Ci farà piacere avere con i nostri donatori un dialogo ed un aggiornamento continuo sull'andamento della raccolta, sull'inizio e sull' avanzamento dei lavori e, sperando nel più breve tempo possibile, sulla chiusura del cantiere e sull'inaugurazione della struttura. Vi ringrazio per aver voluto conoscere il nostro progetto e per qualsiasi informazione, chiarimento o curiosità vi invito a contattarmi, senza nessun problema. I bambini vi ringraziano di cuore! P.S. Questa raccolta è già iniziata un paio di anni fa e i lavori sono non solo cominciati, ma già ad un ottimo punto. Abbiamo dovuto spostare l'inserzione della campagna in un'altra pagina, intestata alla nuova associazione che abbiamo creato per la gestione della nostra attività. Ora il gruppo è diventato una ODV (organizzazione di volontariato), si chiama "Effatà Italia Charity Organisation", abbiamo sede in Italia, in provincia di Treviso (più precisamente a Montebelluna), in via Brustolon 1. Il nostro recapito telefonico e whatsapp è +39-3701421570 Ci trovate anche su facebook (effatà charity organisation) e su instagram (effata_uganda). il nostro recapito bancario (IBAN) è il seguente: IT 46 W 02008 61720 000106797497 Grazie! CARE FACILITY FOR CHILDREN UNDER 5 YEARS OLD NAKIBANGA Hello everyone! Now that you are here, we need your help! Silvia Marcolin, an Italian girl from Montebelluna (Treviso), is devoting her life to help others in Uganda. My name is Marco, I live in Montebelluna, and I am one of her friends. As I heard of her dream to build a facility for children, I decided to start a fundraising, so here we are! The project consists in the realization of a daycare facility for children under 5 years old. The building would be situated in Nakibanga, a village in the Mukono district, sub county of Ntenjeru, in Uganda. The land where it will be built measures 1 hectare (around 2,5 acres). It will be a nursery school for the children of poor families (that means almost all the families in the village). As they need to work in order to provide food, some young mothers work in the fields, others sell fruit and vegetables in nearby villages (which are often a few hours away on foot, as there are no paved road nor means of transport), and others work in stone mines in Kitusa, with exhausting working hours and inconceivable strain. That is why small children, who are not in school yet, are left at home alone or entrusted in the care of destitute elders of the village. Some of them learn simple tasks as caring or cleaning their dwellings (usually a mud hut), or tending the goats. Most of them, however, sit at their front door all day, waiting for their parents to come back for the last meal of the day. They only have two meals a day – breakfast and supper – both lacking in vitamins and nutrients. In many cases, that causes deficiencies in their psychic and intellective development. The facility will help the children in two ways, according to their needs: - Daycare for the kids that walk in in the morning and are picked up by their parents in the evening; - 24-hours care for a variable period of time for orphans or children who live in a situation of extreme poverty, or who need special cares because of malnutrition or poor health. In this case the children will stay until they are ready to be reintegrated in their family. On a technical note, the facility – which could be compared to a group home – will be composed of two main buildings: - A house for the women working at the facility (2/3 women, a cook and a cleaning lady), and where the children will stay if they need a 24-hours care for some time. This space will have a hall, a kitchen and a food-storage room, a living room, 3 bedrooms, 2 bathrooms, and a study. There will be a small chapel, accessible from the outside, for prayer. - The actual daycare center, connected to the house through a porch. It will have 4 rooms: one for playing and other activities, one for meals (provided with restrooms), one for the children to rest in the afternoon, and a small office. In the courtyard there will be a playground for the children. There will be a hut for potential meetings with the families and educational meetings (for example on nutrition, on child-care, on the importance of the mother-child bond, possible meetings with doctors and psychologists…). The facility is designed to welcome around 20 children. Access to the facility will be free, with only a symbolic contribution of 5000 shilling a month (equivalent to 1,50 € / 1,80 USD). The contribution is meant to involve the families in collaborating with the facility in the upbringing of their children and avoid the risk of a mere delegation. It goes without saying that this project is very important for Silvia, for me and for all those who are involved. Children are our hope, and without them there is not future, nor in that far village in Uganda, nor in the whole world. This is our project: to allow them to grow up and give them the keys to our planet! The group that is managing the fundraising will provide full transparency and we will be pleased to share updates on how it is going, on the beginning and progress of the construction works, and – hopefully not too far away in time – on the closure of the construction site and the inauguration of the facility. Thank you for taking the time to learn about our project. Please feel free to contact me for any further information. The children thank you all!




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